INVERUNO: Una tragedia improvvisa e difficile da accettare ha colpito nella mattinata di oggi la comunità scolastica dell’Istituto Lombardini. Un insegnante di appena 30 anni, molto conosciuto e amato dai suoi studenti, è deceduto in seguito a un improvviso e violento mal di testa che non gli ha lasciato scampo. Secondo le prime ricostruzioni, si sospetta un’ischemia acuta, ma sarà l’autopsia a chiarire le cause esatte del decesso.
Il giovane docente — descritto da colleghi e alunni come una presenza positiva, disponibile e appassionata del proprio lavoro — si trovava insieme al cognato quando ha iniziato ad accusare un dolore fortissimo alla testa, tale da allarmare immediatamente chi era con lui. L’uomo ha capito subito che non si trattava di un semplice mal di testa e ha allertato i soccorsi. L’ambulanza del 118 è arrivata in pochi minuti, ma nonostante il tempestivo intervento e i ripetuti tentativi di rianimazione, non c’è stato nulla da fare.
La notizia si è diffusa rapidamente nella scuola dove il docente insegnava. All’Istituto Lombardini, noto per il forte legame tra insegnanti e studenti, la scomparsa del giovane ha generato un’ondata di incredulità e dolore. “Era un punto di riferimento per i ragazzi, uno di quei docenti capaci di entrare in sintonia con gli studenti, di ascoltarli e sostenerli”, racconta una collega.
Secondo quanto emerso, nella mattinata il docente non avrebbe mostrato segnali particolari di malessere nei giorni precedenti. Nessun sintomo evidente, nessun avvertimento. Poi l’improvvisa e devastante comparsa del dolore, seguito in breve da un rapido peggioramento delle condizioni.
Il cognato, rimasto al suo fianco fino all’arrivo dei soccorsi, ha riportato che il giovane lamentava un dolore “mai provato prima”, come un segnale drammatico di ciò che stava accadendo.
