In un contesto industriale sempre più competitivo e orientato all’efficienza, la gestione ottimale dei processi produttivi e il miglioramento continuo delle performance aziendali diventano fondamentali.
Per approfondire queste tematiche, abbiamo voluto intervistare un esperto del settore, l’Ing. Renato Marelli, Partner e Responsabile del Centro di Eccellenza Operation di Contract Manager.
Con una solida esperienza nella gestione di unità produttive in Italia e all’estero, nonché nella ristrutturazione di stabilimenti e nell’implementazione della lean manufacturing, l’Ing. Marelli ci offre una visione unica sulle sfide e le opportunità della produzione industriale moderna.
L’ottimizzazione dei Processi Produttivi
Ing. Marelli, lei ha una vasta esperienza nell’ottimizzazione dei processi produttivi secondo la logica della lean manufacturing.
La Lean Manufacturing è uno stile di management che mira all’abbattimento degli sprechi per creare processi standardizzati eccellenti a basso costo con il contributo delle persone. Le aziende che la metabolizzano imparano a ragionare in modo diverso ed innovativo rispetto ai canoni del modello d’impresa tradizionale.
Alla base della Lean Manufacturing risiedono dei concetti fondamentali che stravolgono la cultura ed il modo di operare all’interno dell’azienda stessa: attenzione al cliente (esterno/interno), contributo delle persone (saper fare azienda),lotta agli sprechi e miglioramento continuo.
I principi e le tecniche di Lean Manufacturing sono oggi trasferiti a molti settori, richiedendo talvolta solamente un piccolo adattamento a fronte delle specifiche esigenze ed attività. La sua applicazione interessa non solo i processi interni all’azienda ma si estende anche alle attività di fornitura e di distribuzione.
Quali sono stati i principali ostacoli che ha incontrato nell’implementazione di questa metodologia e quali strategie ha adottato per superare le resistenze al cambiamento?
Il cambiamento è inevitabile qualora l’azienda decidesse di gestire i suoi processi applicando la Lean Manufacturing, ma spesso viene accolto con resistenza. Questa può manifestarsi in diversi modi, dall’apatia e dal ritardo nell’adozione di nuove procedure fino all’opposizione attiva o al sabotaggio. Le principali cause possono essere identificate in :
- Paura dell’ignoto, ossia peggioramento della propria situazione lavorativa
- Perdita di potere, riduzione della possibilità di influenzare l’ambiente di lavoro
- Esperienze negative con precedenti tentativi di cambiamento
- Mancanza di fiducia nei leader
Quello che mi ha consentito di superare, nella maggior parte dei casi, queste criticità è stato adottare le seguenti modalità operative :
- Una comunicazione chiara, onesta e frequente
- Coinvolgere i dipendenti nei processi decisionali e nell’implementazione del cambiamento, ascoltando i loro suggerimenti
- Offrire una formazione adeguata
- Essere di esempio, mostrando entusiasmo ed impegno nei confronti del cambiamento
Ristrutturazioni industriali e gestione del cambiamento
Le ristrutturazioni di stabilimenti possono essere delicate e complesse. Come ha gestito le difficoltà operative e umane durante queste fasi di cambiamento?
Un processo di ristrutturazione aziendale si traduce in un cambiamento della struttura organizzativa, caratterizzata inoltre dalla necessità di attuarla con tempistiche molto ristrette. Nell’affrontare un processo di ristrutturazione gli aspetti relativi all’attenzione alle persone ed al ruolo della comunicazione interna sono, a mio avviso, fondamentali:
- Attenzione alle persone : per la maggioranza del personale, salvo particolari eccezioni, occorre cercare di “garantire” una continuità lavorativa e/o reddituale (per un certo periodo di tempo) ricorrendo agli ammortizzatori sociali, all’impiego in altre unità aziendali, favorendo il loro inserimento in altri contesti produttivi, sopportando eventuali costi di outsourcing
- Attivare una comunicazione diffusa ed efficace per valorizzare le conversazioni,diffondere una cultura di comunicazione aperta, condividere la visione
Può condividere un esempio specifico di ristrutturazione che ritiene particolarmente significativo nella sua carriera?
Sicuramente un intervento importante è stato realizzato in una società di componenti per l’industria automobilistica a fronte della drammatica crisi del 2008-2009 : nel spazio di pochi mesi ci trovammo a fronteggiare una riduzione di volumi di produzione dell’ordine del 30-35% rispetto al Budget. Applicando quanto prima descritto riuscimmo a contenere l’impatto devastante sul personale e sui costi della struttura fissa, preparando le basi per la ripresa che arrivò nel 2012-13.
Come si svolgono i primi 30 giorni di un Temporary Manager?
I cambiamenti radicali non si decidono improvvisamente : la svolta spesso non si completa in pochi mesi. E’ comunque necessario un impulso iniziale che inneschi una dinamica irreversibile e renda possibile significativi cambiamenti nel medio-lungo termine. Non esiste una procedura definita ma, in funzione dello stile personale e criteri di buon senso, possiamo agire sui seguenti aspetti :
- Definire i contorni : analizzare la situazione di partenza, l’organizzazione e le risorse umane a disposizione
- Definire i riferimenti : scegliere su chi puntare, formare un team di lavoro
- Definire un piano di intervento a fronte degli obiettivi della missione
- Controllare lo stato di avanzamento dello stesso
- Dedicarsi alla riorganizzazione della struttura aziendale
- Coinvolgere il personale e guadagnarsi la loro stima (leadership)
Leadership internazionale e gestione di unità produttive globali
La gestione di unità produttive in diversi Paesi richiede flessibilità e competenze interculturali.Come ha bilanciato uno stile di leadership deciso e rigoroso con la necessità di coinvolgere e motivare team in contesti internazionali? Quali sono, a suo avviso, le chiavi per una leadership efficace in ambienti produttivi globalizzati?
Una leadership efficace gioca un aspetto fondamentale nel guidare e motivare i team globali verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
- Uno degli aspetti chiave è comprendere ed apprezzare le differenze culturali che esistono tra i membri provenienti da diversi paesi
- Incoraggiare la collaborazione e la condivisione delle conoscenze attingendo a un patrimonio di competenze e creatività decisamente più ampio
- Comunicare chiaramente la propria visione, i propri obiettivi e le proprie aspettative superando le barriere linguistiche e le differenze culturali
- Costruire la fiducia che rappresenta la base essenziale per solide relazioni all’interno del team, favorendo la collaborazione e migliorando la produttività
- Adattare il proprio stile al contesto locale
- Dare l’esempio. Dimostrando integrità, responsabilità ed una forte etica del lavoro si può motivare l’intero team; infatti quando i membri del team vedono il loro leader sostenere standard elevati, sono piu’ propensi a seguirne l’esempio, creando un ambiente di lavoro positivo e produttivo.
Ringraziamo L’Ing. Marelli per il grande valore apportato con questo articolo.