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Abbiategrasso: riammesso lo studente che ha rotto il naso al Professore

Febbraio 17, 2025
Abbiategrasso: riammesso lo studente che ha rotto il naso al Professore

Dopo la sospensione disciplinare, lo studente di 16 anni dell’Istituto Professionale Lombardini di Abbiategrasso è stato riammesso a scuola. Il giovane, accusato di aver aggredito violentemente il professore di arte, Rocco L., fratturandogli il naso con una serie di calci, potrà tornare a seguire le lezioni.

L’aggressione in classe

L’episodio, che ha scosso l’intera comunità scolastica, si è verificato alcune settimane fa durante una normale ora di lezione. Secondo le ricostruzioni, l’insegnante avrebbe richiamato lo studente per il suo comportamento inadeguato in aula. Il rimprovero, però, ha scatenato la reazione incontrollata del giovane che, alzandosi dal banco, si sarebbe scagliato con violenza contro il docente, colpendolo ripetutamente al volto e rompendogli il naso.

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La sospensione e la decisione della scuola

Subito dopo l’accaduto, il ragazzo è stato sospeso con effetto immediato in attesa di una decisione definitiva da parte del consiglio d’istituto. Il provvedimento disciplinare, però, non ha impedito la successiva riammissione dello studente. La scuola, dopo un’attenta valutazione della situazione e in seguito a colloqui con la famiglia, ha deciso di reintegrare il giovane nel percorso scolastico. La decisione ha generato molte discussioni, sia all’interno dell’istituto che tra l’opinione pubblica.

Le reazioni della comunità scolastica

Molti insegnanti e studenti si sono detti perplessi di fronte alla scelta della scuola di riammettere l’aggressore. “Un atto di violenza così grave non può essere semplicemente dimenticato”, ha commentato un collega del professor L. “Si rischia di legittimare comportamenti inaccettabili e di minare l’autorità degli insegnanti.” Dall’altra parte, ci sono voci che sostengono la necessità di dare una seconda possibilità al ragazzo. Alcuni esperti di psicologia dell’educazione hanno evidenziato l’importanza di affrontare la questione con un approccio rieducativo piuttosto che meramente punitivo.

Il professore aggredito: “Un messaggio sbagliato”

Il professor Rocco Latrecchiana, che ha riportato la frattura del setto nasale e un forte trauma psicologico, si è detto sorpreso e amareggiato dalla decisione. “Non provo rancore, ma il messaggio che passa è pericoloso. Se non ci sono conseguenze serie per atti di violenza in aula, cosa impedirà che si ripetano?”, ha dichiarato il docente. Secondo l’insegnante, la scuola avrebbe dovuto adottare una posizione più rigida per tutelare non solo il personale scolastico, ma anche gli altri studenti.

Un precedente pericoloso?

Molti esperti del settore educativo temono che questa decisione possa creare un precedente pericoloso, indebolendo la disciplina scolastica e la sicurezza del corpo docente. “Il rispetto delle regole è fondamentale in ogni contesto educativo. Se un’aggressione così grave viene punita solo con una sospensione temporanea, si rischia di trasmettere il messaggio che la violenza sia in qualche modo tollerabile”, afferma un dirigente scolastico di un istituto milanese.

Le richieste di maggiore sicurezza

Di fronte a episodi del genere, molte associazioni di insegnanti chiedono misure più severe e un rafforzamento della sicurezza nelle scuole. Alcune proposte includono l’introduzione di percorsi di supporto psicologico obbligatori per studenti problematici e il potenziamento delle misure disciplinari. “Non vogliamo criminalizzare i ragazzi, ma dobbiamo garantire un ambiente sicuro per tutti”, afferma il portavoce di un sindacato degli insegnanti. “Servono regole chiare e pene proporzionate per chi commette atti di violenza.”

Conclusione: un caso destinato a far discutere

La riammissione dello studente dopo un episodio di violenza così grave continua a suscitare dibattiti e polemiche. Da un lato, c’è chi difende il principio della seconda possibilità e della rieducazione, dall’altro chi teme che questa scelta possa rappresentare un incentivo a nuovi atti di indisciplina. Nel frattempo, l’Istituto Professionale Lombardini di Abbiategrasso si prepara ad accogliere nuovamente il giovane studente, mentre il professor Rocco L. rimane in attesa di un segnale chiaro a tutela di tutti i docenti che ogni giorno si trovano a gestire situazioni sempre più complesse nelle aule scolastiche.

 

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