Un normale fine settimana nella movida di Monza si è trasformato in una serata di controlli e segnalazioni da parte delle forze dell’ordine. Tra gli episodi più eclatanti, il fermo di un minorenne trovato in possesso di uno storditore elettrico mentre si aggirava per le vie della città in compagnia di alcuni coetanei.
Il controllo in viale Libertà
L’episodio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, quando una pattuglia della Polizia di Stato, allertata da alcuni residenti per schiamazzi in via Lambro, ha raggiunto la zona di viale Libertà. Qui, tra un gruppo di giovani intenti a trascorrere la serata, gli agenti hanno notato un atteggiamento sospetto da parte di un ragazzo. Il minore, residente tra Monza e Lissone (Fonte il web), è stato fermato per un controllo e trovato in possesso di un dispositivo stordente. Il possesso di un’arma del genere, vietata per legge, ha fatto scattare immediatamente la segnalazione al Tribunale dei Minori per porto abusivo di arma.
Affidato ai genitori dopo il fermo
Dopo il controllo e il sequestro dell’arma, il ragazzo è stato affidato ai suoi genitori, contattati dagli agenti. Al momento, non è chiaro per quale motivo fosse in possesso di uno storditore elettrico, ma le autorità stanno valutando eventuali ulteriori provvedimenti nei suoi confronti. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle aree della movida monzese e sull’escalation di episodi di violenza o possesso illecito di armi tra i giovani.
Un fine settimana di controlli serrati
L’operazione che ha portato al fermo del minorenne rientra in un più ampio piano di controlli della Polizia nelle zone più frequentate dai giovani nel weekend. Tra piazza Trento e Trieste, piazza San Paolo, via Italia, piazza Garibaldi, via Vittorio Emanuele II, ponte dei Leoni, piazza Carrobiolo e via Bergamo, gli agenti hanno effettuato verifiche a tappeto su centinaia di persone. Il bilancio del fine settimana parla di 370 persone identificate, di cui 106 cittadini extracomunitari e 121 già note alle forze dell’ordine. Tra queste, due ragazzi di 17 anni sono risultati destinatari di un provvedimento di Dacur (Divieto di Accesso alle Aree Urbane), che vieta loro di frequentare le zone del centro storico per tre anni. Un altro giovane residente a Seregno è stato invece sanzionato amministrativamente dopo essere stato trovato in possesso di una modica quantità di hashish.
La preoccupazione dei residenti
Negli ultimi mesi, le segnalazioni da parte dei cittadini riguardanti schiamazzi, vandalismo e piccoli reati in alcune zone di Monza sono aumentate. Gli abitanti lamentano la crescente insicurezza, specialmente nei fine settimana, quando le strade del centro si riempiono di giovani.
“Non è la prima volta che vediamo ragazzi girare con oggetti pericolosi – racconta un residente di via Lambro – Abbiamo paura che prima o poi qualcuno si faccia male sul serio. Servono più controlli, soprattutto nelle ore notturne”.
Sicurezza in città: un tema caldo
L’episodio del minorenne fermato con uno storditore elettrico è solo uno dei tanti che negli ultimi tempi hanno acceso il dibattito sulla sicurezza a Monza. Il questore Salvatore Barilaro ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione e rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nelle zone più critiche.
Conclusione
L’intervento della Polizia di Stato nel fine settimana ha portato a un bilancio significativo in termini di sicurezza, con numerose identificazioni e sequestri. Il caso del minorenne trovato con uno storditore elettrico rappresenta un campanello d’allarme per il fenomeno del porto abusivo di armi tra i giovani, un problema che necessita di un’attenta riflessione e di misure preventive efficaci. Le istituzioni e le forze dell’ordine assicurano che i controlli proseguiranno per garantire la sicurezza di Monza e dei suoi cittadini, cercando di bilanciare la necessità di una movida sicura con il rispetto delle regole da parte di tutti.
